Che cos'è la Bce? E Mario Draghi chi è?
Beppe Grillo è su tutte le
furie, ma e poi mai avrebbe pensato che a soli pochi giorni dalle sedute
parlamentari avrebbe dovuto fare i conti con le prime noiose e fastidiose
dissidenze. E già, perché al Senato mezzo gruppo del 5 stelle ha favorito la
candidatura di Piero Grasso, e non si è astenuto come da copione. Ma le grane
in casa Movimento non sono mica queste qui.
Dopo le avances al fascismo degli albori della Roberta
Lombardi, capogruppo alla Camera che ha poi ritrattato, riappellandosi alla
santità del regolamento assolutamente antifascista, sono arrivati altri
problemucci. Ne sa qualcosa Bartolomeo Pepe, neoeletto che non sa cosa e dove
sia Palazzo Madama né come si elegge il Presidente della Repubblica. Oppure lo
si può chiedere a Marta Grande, che figurava laureata in lingue e commercio
internazionale, ma poi sgamata da alcune testate "rompiballe", ha parlato di
titoli accademici presi negli Stati Uniti che hanno poca o nulla validità nel
nostro paese. Ma ci vorremmo mica applicare su queste frivolezze?
Del resto, anche Oscar Giannino
in campagna elettorale è stato costretto a dimettersi dalla presidenza di “Fare
per fermare il declino” perché si era bugiardamente qualificato addirittura plurilaureato.
Ma ritornando in casa grillini, l’ultimo strafalcione è quello Gessica
Rostellato, colei che si rifiutò di stringere la mano alla Bindi, che è caduta
a tappeto, recentemente, su alcune domande della iena Sabrina Nobile. E non
erano quesiti su astronomia o fisica dinamica: la Nobile le ha chiesto cosa
fosse la Bce e chi fosse Mario Draghi. Ovviamente, erano domande difficili per
un deputato, dai, specie se è un novello.
Vi son però piccoli dubbi
che mi assalgono, e che giorno dopo giorno divengono ahimè di cruda concretezza.
Vuoi vedere che in questo legittimo voto di protesta, a furia di ricercare la
modestia e la naturalezza del candidato/cittadino standard, la gente si ritroverà
rappresentata dal medio basso più che dal medio?
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