L’ultima spiaggia del centrodestra. Vincerà il meno peggio?


Oramai è questione di pochi mesi ed il dado sarà tratto. E più che di un dado di legno, si tratterà del Dado Star, quello ottimo per preparare minestre riscaldate. Il verdetto, sembra essere legato invece al filo dell’insofferenza, dell’abnegazione, della paranoica insoddisfazione dell’elettorato italico. E non posso non rivolgere il mio pensiero all’elettore medio di centrodestra, il più scosso a dir la verità, che non sa che pesci prendere, ed in questo caso che “pesci” votare.

Nell’ultima spiaggia del destrismo peninsulare s’intravede Fini che elemosina un posto al sole corteggiando il bagnino Monti come se stesse sul trono di Uomini e Donne, nel mentre Bocchino e Della Vedova lo aspettano già sotto l’ombrellone. Berlusconi, corroso dal tempo e dalle abbronzature, prima preme rischiando una bruciatura, poi si spreme, rilanciando Angelino Alfano rimettendosi la protezione. I Fratelli d’Italia sembrano gli unici irriverenti a volersi tuffare in acqua nonostante la bandiera sul bagnasciuga già da tempo sventoli rossa, a tratti arancione. C’è chi invece ha scelto la montagna e a Marzo sfoggerà i suoi doposci, e non vuol mica sentir parlare di spiagge né di voti.

Vedremo trionfare il lido alla nostra Sinistra? Quello che abbiamo sempre evitato perché ci sembrava bello solo a chiacchiere? Dovremmo davvero chiedere a Bersani il premesso per il pedalò? O finiremo tutti con le chiappe nella stessa acqua?     

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